Studio Psicoterapia A.G. Lay

 

                                                                  TRAUMI

I traumi psicologici si denominano di Tipo I , ovvero legati ad un preciso evento ben identificabile (es. incidente, violenza sessuale, disastro naturale ) o di Tipo II, ovvero prolungati nel tempo e/o ripetuti (es. abusi/violenze/abbandono nella famglia d'origine, combattimento in guerra, ecc.). Possono dunque avere origine sia nel proprio passato anche remoto che in un evento recente. Le conseguenze emotive, comportamentali e relazionali possono dunque essere croniche (ormai integrate nella personalita' ed universo emotivo) o acute (scatenatesi come conseguenza diretta di un evento inaspettato). Un momento di crisi puo spesso essere scatenato da un evento traumatico (incidente, violenza, lutto) vissuto in prima persona o anche di cui si e' stato testimone. A volte anche un cambiamento di vita radicale e/o non desiderato puo' essere vissuto come un trauma (interruzione di un rapporto con una persona cara, trasferimento, nascita di un figlio,ecc.) . Chi vive un trauma spesso si ritrova catapultato in un universo emotivo sconosciuto e difficilmente gestibile senza una guida esterna. I traumi creano delle crepe nella struttura del se' che si manifestano con ansia, pensieri/ricordi/sensazioni negative che affollano la mente in modo intrusivo e destabilizzante accompagnate da stati di paura, sensi di colpa, "vuoto", tristezza, rabbia e sensazione di "rivivere" aspetti del trauma. A volte si ha invece una sensazione di "assopimento" emotivo, di incapacita' di provare emozioni e stanchezza eccessiva, accompagnate da una sensazione irreale di trovarsi estranei a se' stessi e/o al mondo circostante. In altre circostanze la reazione puo' invece essere una specie di ipersensibilita' a tutto e a tutti, un senso di rabbia, irritabilita', tensione ed instabilita'. Spesso questo disagio porta la persona ad "auto medicarsi" in modo controproducente con alcol, droghe, farmaci, cibo, autolesionismo fisico, relazionale ed emotivo e altre dipendenze. Il terapeuta possiede gli strumenti clinici per fare da guida in questo momento difficilissimo della vita del cliente ed aiutarlo ad emergerne piu' forte. A volte non e' un evento ben preciso e recente a causare il doloroso stato emotivo sopra descritto, ma bensi' un bagaglio di esperienze piu' o meno remote che sono risultate traumatiche, lasciando cicatrici profonde nella personalita' e nel mondo relazionale della persona. Per esempio, molte persone vivono situazioni di violenza emotiva/psicologica, fisica, o sessuali nella propria famiglia d'origine, oppure crescono all'interno di dinamiche familiari problematiche. Alcuni bambini si ritrovano a "diventare grandi" prima del proprio tempo, sostituendosi emotivamente e/o fattivamente ai propri genitori. Altri vivono esperienze di conflitto e disagio legate alla non accettazione della propria persona o scelte da parte della famiglia d'origine. Altri ancora portano con se' il doloroso ricordo di scarsita' d'affetto e comprensione, di abbandono da parte di figure importanti, di poca valorizzazione della propria individualita' e desideri da parte dei genitori, o di un infanzia caotica ed imprevedibile a causa di problemi di dipendenza da alcol/droghe o instabilita' mentale in famiglia. Le nostre esperienze all'interno della famiglia d'origine durante l'infanzia e la fanciullezza lasciano profondi segni nella nostra personalita', modo di reagire, relazionarsi, amare, affrontare le difficolta', trovare conforto emotivo, e costruire il proprio futuro. E' sempre liberatorio e costruttivo "leggere" con attenzione le pagine della propri primi anni di vita per capirsi meglio. Quando questo periodo e' stato segnato da esperienze ed emozioni difficili e dolorose, e' ancor piu' cruciale acquisire questa consapevolezza per comprendere meglio i propri comportamenti e rapporti personali nel presente. Spesso molti comportamenti e dinamiche interiori che causano disagi nel presente (depressione, ansia, disturbi alimentari, dipendenze, problemi di coppia, difficolta' di rapporto con i figli, mancanza di soddisfazione nelle proprie capacita' personali/professionali, disturbi sessuali, ecc.) sono direttamente riconducibili ai messaggi espliciti ed impliciti ricevuti dalla famiglia d'origine e agli "schemi" interiorizzati. Determinate esperienze, seppur razionalizzate, minimizzate o addirittura rimosse, continuano a condizionarci nei comportamenti, nell'emotivita', nelle scelte, e nel modo di rapportarsi con il prossimo e sopratutto con le persone piu' care. Mentre dopo un evento traumatico ben riconoscibile (incidente, stupro, ecc.) la persona solitamente riconduce il proprio disagio all'evento stesso, nel caso di eventi traumatici piu' remoti, cronici o ripetuti, le conseguenze sono raramente riconosciute consciamente da chi le vive. Solitamente sono indizi quali ripetuti rapporti sentimentali lesivi e/o fallimentari, problemi di dipendenza da sostanze/cibo/sesso, instabilita' emotiva, o una vita relazionale insoddisfacente e/o problematica Puo' altresi' capitare che un evento apparentemente minore nel presente possa scatenare una tempesta emotiva disorientante proprio perche' non se ne comprende la causa. Per esempio, un determinato atteggiamento di un datore di lavoro, un modo di reagire nel litigio del proprio partner, un piccolo insuccesso di un figlio, o tanti altri piccoli momenti di vita- ad un tratto scatenano emozioni di rabbia, paura, vergogna o smarrimento del tutto sporporzionate proprio perche' stimolano un canale inconscio legato a traumi del passato. Il percorso terapeutico puo' aiutare il cliente a riconoscere e gestire le conseguenze di un vissuto traumatico sia recente che remoto. Non e' tanto l'evento o la situazione nel senso di "gravita'" a condizionarne le conseguenze, quanto una complessa dinamica interiore che riguarda sia le circostanze che le percezioni di chi le vive. La gamma delle esperienze che possono essere vissute come traumatiche e' ampia e varia come lo sono le individualita'; tuttavia, alcune delle condizioni/eventi piu' comunemente associate al trauma psicologico acuto e/o cronico sono: - sopravvivere ad un incidente, disastro naturale o altro pericolo mortale o esserne testimone - storia familiare carattarizzata da abusi fisici, psicologici e/o sessuali oppure da abbandono e/o carenza affettiva - subire o assistere a violenza fisica, psicologica o sessuale all'interno della coppia oppure da parte di un estraneo -interruzione di rapporto con persona cara per morte o altre circostanze o cambiamento radicale di vita non desiderato. -sopravvivere a situazioni di combattimento, tortura, stalking e/o emigrazione forzata da civile o militare.